Fieracavalli 2005: Convegno nazionale sul turismo equestre e le biodiversità
27/10/2005
La Fitetrec-Ante, con il patrocinio dell'UNIRE organizza a Fieracavalli un convegno sul turismo equestre e le biodiversità.Sviluppare il turismo..
La Fitetrec-Ante, con il patrocinio dell'UNIRE organizza a Fieracavalli un convegno sul turismo equestre e le biodiversità.Sviluppare il turismo equestre è un modo non solo per rilanciare nuove e vecchie attività ad esso legate, ma è soprattutto una strategia vincente per tutelare la qualità dell’ambiente e per un uso più accorto e razionale delle risorse naturali. Con queste premesse si aprirà, il prossimo 4 novembre a Fieracavalli di Verona, il dibattito sul Turismo equestre e biodiversità, che vedrà la partecipazione Francesco Baldarelli, Subcommissario Unire, Franco Panzironi, Segretario Generale Unire, Alberto Spinelli, Presidente Nazionale Fitetrec.Ante, Daniela Valentini, Ass.re all'agricoltura Regione Lazio, Lina Novelli, Sindaco di Canino, Martino Panico, Sindaco di Cantiano, Laura Schiff, Dirigente turismo Emilia Romagna, Paola Sabbatini, Dottore Agronomo, Angelo Giuliani, Consigliere amministrazione Unire-lab, Guido Continenza, Resp. campagna Legambiente "Parchi a cavallo". Il turismo equestre è un fenomeno in espansione che ha anche il merito di aver avvicinato al cavallo molti appassionati che non gradivano le competizioni classiche, favorendo lo sviluppo dell'equiturismo quale disciplina preferita da coloro che vogliono immergersi nella natura e viaggiare a stretto contatto con le bellezze che il territorio offre, attraverso iniziative formative che permettono di accrescere anche le conoscenze in campo ambientale e sociale. Le ippovie si differenziano dai normali itinerari equestri per la lunghezza e per la possibilità di organizzarci un viaggio di più giorni, senza necessariamente avere una guida del posto, ma avendo la possibilità di appoggiarsi in punti tappa organizzati. Punti tappa che dovrebbero funzionare anche come centri di informazione e di assistenza, oltre che come fornitori di servizi. Servizi che sono numerosi e diversificati tra loro, di vario livello, confort e costo. Vanno dalla ricettività per cavalli e cavalieri, alla ristorazione, dal trasporto all'assistenza, a proposte turistiche differenziate per eventuali accompagnatori che non montino, ma anche assistenza di mascalcia, veterinaria, di accompagnamento e noleggio cavalli. Le ippovie sono poi da considerarsi un'importante strumento di salvaguardia e di valorizzazione del territorio, ed in particolare del sistema dei Parchi naturali e delle aree protette riaprendo i tracciati di antiche strade andate ormai perse, attraversando boschi, montagne, pascoli, portando turismo qualificato in aree fino ad ora depresse, creando un indotto nel settore del turismo (trasporti, ricettivo, ristorazione), dell'agricoltura e dell'artigianato (prodotti tipici, mangimi, allevamento, vecchi mestieri).L’obiettivo di Parchi a cavallo è quello di mettere in rete, sia a livello regionale che nazionale, attraverso l’attività del turismo equestre i tanti sentieri già realizzati, o in via di realizzazione che insistono lungo la dorsale appenninica, al fine di garantire una corretta fruizione turistica di questi ambienti naturali. Di questi itinerari ne esistono ormai numerosi, occorre ora solamente collegarli, farli conoscere promozionandoli a dovere, mantenerli vivi ed aperti garantendo le informazioni per percorrerli.Il Convegno inizierà alle ore 15 e sarà condotto dal giornalista Giuseppe Nazio.